Pubblicate le graduatorie del primo bando regionale per i Progetti Integrati di Filiera. L’avviso, che si è chiuso a novembre 2015, l’agroalimentare toscano ha risposto presentando complessivamente 53 PIF, pari a 90milioni di euro di contributo richiesto.
“Il primo successo di questa iniziativa è stata senza dubbio la partecipazione, segno evidente della vitalità di un settore fondamentale per l’economia maremmana e toscana. Oggi registriamo un ulteriore risultato positivo: ben sette i PIF che riguardano principalmente imprese del nostro territorio ritenuti finanziabili, di cui tre hanno ottenuto i punteggi più alti, e sono rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto della graduatoria”.
Sono oltre 200 le aziende della provincia di Grosseto ammesse a contributo che investiranno nel territorio per quasi 19milioni di euro.
“Una cifra importante che sarà investita nello sviluppo delle filiere dell’agroalimentare, vino e olio principalmente, ma anche carne, formaggi e prodotti ortofrutticoli. Direi che l’obiettivo di questa misura è stato colto a pieno dalla Maremma: un contributo per superare le principali criticità della filiera, consolidarla e creare sinergie tra i diversi protagonisti così da equilibrare le relazioni di mercato. Le imprese hanno dimostrato spirito d’imprenditorialità e voglia di scommettere sul futuro del nostro territorio portando avanti un lavoro di squadra con azioni che spaziano da investimenti aziendali ad attività d’innovazione tecnologica, promozione, diversificazione delle attività agricole”.
I progetti ammissibili e finanziabili che interessano il nostro territorio sono:
– “Innovazione, valorizzazione ed ottimizzazione della filiera vitivinicola dell’area sud della provincia di Grosseto” capofila Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano
– “Valorizzazione delle metodologia alimentare e della produzione foraggera per il miglioramento qualitativo del latte ovino toscano” capofila Caseificio Sociale Manciano
– “Ottimizzazione ed innovazione della filiera olivicola ed accrescimento della qualità dell’olio toscano” capofila Collegio Toscano degli Olivicoltori Ol.Ma
– “Carne bovina della Maremma” capofila società Cooperativa Agricoltori e Produttori Ortofrutticoli
– “Maremma terra di vini” capofila Cantina Cooperativa di Pitigliano
– “Foglie” capofila Consorzio Forestale dell’Amiata
– “Vacatasto plus” capofila Associazione per la valorizzazione della castagna del monte Amiata I.G.P.
La graduatoria completa è consultabile nella sezione dedicata del sito della Regione Toscana: http://goo.gl/o9Pn1nù